Che in parlamento e al governo vadano sempre i peggiori è una regola invariabile che l’esperienza conferma quotidianamente. Il perché è presto detto. Chi si candida a fare da legislatore o da governante vuole imporre la sua volontà alle altre persone con la forza. La concorrenza per scegliere chi meglio di tutti compirà azioni malvage porterà necessariamente alla ribalta i peggiori, quelli disposti a tutto pur di impadronirsi del potere. Ecco perché forse è più opportuno definire le moderne democrazie occidentali come cleptocrazie, i governi dei ladri.
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