Data
2022-09-30
Il governo Draghi, pur se sfiduciato e ormai in uscita, non si smentisce mai per il pessimo modo di lavorare e per la mancanza di rispetto per i cittadini. Domani scadono una serie di restrizioni ma il Signor Speranza non ha intenzione di andarsene senza lasciare il peggior ricordo possibile di sé.
Ecco, dunque, come dovrebbe essere la situazione a partire dal 1° ottobre (il condizionale è d’obbligo come non mai):
• L’obbligo di indossare le mascherine per i lavoratori, gli utenti e i visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali in scadenza il 30 settembre 2022 è stato prorogato sino al 31 ottobre 2022 con un’ordinanza del Ministero della Salute che si può leggere qui: Ordinanza Ministero della Salute del 29 settembre 2022
• Gli operatori sanitari non vaccinati restano esclusi dal posto di lavoro fino al 31 dicembre 2022, non cambia nulla, il governo continua a violare gli artt. 1, 4, 35 e 36 della Costituzione che vuole l’Italia una repubblica democratica “fondata sul lavoro”;
• Non sono più obbligatorie le mascherine sui mezzi di trasporto di qualsiasi genere (art. 10 quater del decreto-legge 52/2021);
• Restano invariate le disposizioni in materia di green pass per l’accesso alle strutture sanitarie e socio-sanitarie (vedere l’approfondimento qui);
• Lavoro: le mascherine non sono più obbligatorie e non hanno più natura di dispositivi di protezione individuale; il protocollo sulle misure di contrasto alla malattia Covid-19 negli ambienti di lavoro privato è stato prorogato al 31 ottobre; tuttavia, il nuovo protocollo prevede le mascherine come solo raccomandate e oggetto di un possibile obbligo alle seguenti condizioni:
• indicazione del medico competente o del responsabile del servizio di prevenzione e protezione della ASL competente,
• solo per specifiche mansioni e contesti lavorativi a rischio,
• per particolari lavoratori esposti al rischio,
• per lavoratori fragili,
• in caso di focolaio infettivo in azienda.
• La situazione nelle scuole è leggermente migliorata. In linea generale le mascherine non sono obbligatorie. Tuttavia, nel caso di uno o più alunni con sintomi compatibili con la malattia Covid-19, purché lievi, torna l’obbligo per questi alunni di indossare le FFP2 fino a risoluzione dei sintomi.
• Per i casi accertati di Covid-19 (con e senza sintomi) valgono anche nelle scuole le regole sull’autoisolamento dei malati (soggetti alla misura dell’isolamento per disposizione dell’autorità sanitaria – il sindaco – sino ad accertamento della guarigione) e dei contatti stretti (- 10 giorni di quarantena se non vaccinati con test negativo al termine, – 5 giorni di quarantena se vaccinati con test negativo al termine, – gli asintomatici vaccinati con terza dose o da meno di 120 giorni o guariti da meno di 120 giorni non hanno obbligo di quarantena ma di indossare la FFP2 per 10 giorni). Per il rientro a scuola dei casi accertati resta obbligatorio il tampone negativo. Per i dettagli si possono consultare l’art. 10 ter del decreto-legge 52/2021 come modificato dall’art. 4 del decreto-legge 24/2022, il vademecum “Scuola Covid” del Ministero dell’Istruzione e due circolari, la n. 60136 del 30.12.2021 e la n. 19680 del 30.03.2022, entrambe del Ministero della Salute.