Continuano a circolare notizie errate sulle multe agli ultracinquantenni e alle altre categorie obbligate al siero sperimentale e sulla loro impugnazione.
Con l’approvazione dell’emendamento al decreto-legge 162/2022 tutti gli avvisi di addebito verranno sospesi e con essi anche tutti i termini collegati e la riscossione (esecuzione forzata). Ovviamente questo vale anche per quelli che hanno già ricevuto gli avvisi di addebito. Impugnare le multe oggi, quando tra una settimana verranno sospese, è, oltre che inutile, anche rischioso perché è possibile che i ricorsi vengano dichiarati inammissibili e che si venga condannati a pagare le spese legali.
L’impugnazione degli avvisi di addebito non va fatta con la procedura dell’opposizione a sanzione amministrativa (ricorso al giudice di pace) ma con atto di citazione. Pertanto, non c’è un termine di scadenza per l’impugnazione e non è il caso di preoccuparsi. Infatti, negli avvisi non è indicato alcun termine di scadenza per l’impugnazione, come sarebbe obbligatorio in base alle norme sul procedimento amministrativo.
Non è vero che l’emendamento sospende solo la notifica delle comunicazioni di avvio del procedimento sanzionatorio (prima raccomandata), ma si riferisce a tutta la procedura compresa la riscossione (esecuzione forzata).
Da quando sarà approvato l’emendamento l’Agenzia delle Entrate Riscossione non potrà fare più nulla e tutti i termini (sia quelli per l’amministrazione sia quelli per i cittadini) saranno sospesi fino al 30 giugno 2023.
Pertanto, chi ha ricevuto la notifica dell’avviso di addebito non deve fare nulla fino al 30 giugno 2023. Ovviamente gli avvisi NON vanno pagati perché anche il termine di sessanta giorni per il pagamento è sospeso.
Se l’emendamento non dovesse passare, cosa molto improbabile, e se per il 30 giugno dell’anno prossimo non dovessero aver annullato definitivamente, come promesso, le multe, metteremo a disposizione di tutti uno schema di citazione con le istruzioni su come impugnare gli avvisi di addebito senza doversi rivolgere ad un avvocato.
Ora bisogna attendere. Precipitarsi ad ascoltare i consigli di chi non ha approfondito la materia e non ha alcuna esperienza in proposito è rischioso e inutile.