La Corte d’Appello di Roma, in seguito all’udienza di trattazione scritta del 25 gennaio 2024, ha rinviato la causa per la discussione orale all’udienza del 20 giugno 2024 assegnando alle parti un termine di 10 giorni prima per il deposito di note conclusive scritte. È una buona notizia che i tempi siano brevi ma i segnali che provengono dalla magistratura ordinaria non sono confortanti.
La Nuova Bussola Quotidiana ha recentemente pubblicato un documento dell’ufficio del massimario della Corte di Cassazione intitolato “Rassegna della giurisprudenza di legittimità” dove, sebbene la Cassazione non si sia mai espressa sulla normativa emergenziale, sul green pass e sugli obblighi vaccinali Covid-19 – e non ci fosse, quindi, nessuna rassegna delle sentenze da pubblicare – la Suprema Corte mette le mani avanti spiegando che va tutto bene, che le violazioni della Costituzione erano giustificate dall’emergenza, che gli obblighi vaccinali e di possesso del green pass erano legittimi e non contrastavano con l’art. 3 della Carta di Nizza che sarebbe una norma inapplicabile in materia sanitaria, che la discriminazione dei non vaccinati era lecita e che le uniche autorità cui rivolgersi in materia sono l’ISS e l’AIFA. Purtroppo, la magistratura – con poche, lodevoli eccezioni – non dà segni di voler iniziare a difendere i diritti dei cittadini anziché gli interessi della casta politica responsabile dello scempio dei diritti fondamentali cui abbiamo assistito a partire dal mese di marzo 2020. Questo non deve scoraggiarci nella nostra battaglia. La ragione e la verità sono dalla nostra parte.
A breve pubblicheremo un video di approfondimento sul documento della Cassazione.
Ecco il link all’articolo de La Nuova Bussola Quotidiana:
https://lanuovabq.it/it/i-condizionamenti-della-cassazione-per-bocciare-le-cause-sui-vaccini
https://lanuovabq.it/it/la-cassazione-dettava-la-linea-sugli-effetti-avversi-trascurabili
https://lanuovabq.it/it/scudo-penale-per-rassicurare-i-medici-e-non-frenare-le-vaccinazioni