Modello risposta Commissione medica

Alcune regioni, come l’Emilia Romagna ed il Veneto, hanno istituito delle commissioni mediche aventi la funzione di rivedere i certificati rilasciati dai MMG con i quali si sconsiglia il vaccino o se ne dispone il rinvio.

Le commissioni sono illegali e non sono previste dal decreto-legge 44/2021.
Inoltre, i medici che ne fanno parte esprimono delle diagnosi senza nemmeno visitare i pazienti e violando una serie di norme deontologiche.

Da ultimo, nella misura in cui la disposizione di effettuare il vaccino rischia di mettere in pericolo la salute degli operatori sanitari che abbiano fatto pervenire un certificato del proprio MMG, la comunicazione delle commissioni mediche costituisce il reato di tentate lesioni.

Segue il modello di risposta per le commissioni mediche, che può essere scaricato in formato word a fondo pagina. Alla risposta va nuovamente allegato lo schema di consenso informato.

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Egregi Signori,

riscontro non senza stupore la Vostra comunicazione del … con la quale venivo messo/a a conoscenza del fatto che una commissione medica istituita per la valutazione dei certificati dei MMG avrebbe rigettato il certificato del mio MMG disponendo che io mi sottoponga alla vaccinazione.

Non ho il piacere di conoscere né di aver mai visto nessuno dei professionisti facenti parte della commissione medica né sono stato da quest’ultima convocato/a per una visita o semplicemente per fornire informazioni anamnestiche. Ho letto più volte il testo del decreto-legge 44/2021 e non ho trovato menzione di commissioni mediche incaricate di rivedere il giudizio del MMG. Non solo, la Vostra prescrizione medica di sottopormi al vaccino, in contrasto con il parere del mio MMG, mi risulta ancor più incomprensibile in considerazione del fatto che, in mancanza di visita, ignoro su quali basi diagnostiche abbiate potuto esprimere un simile giudizio.

Senza considerare che la Vostra comunicazione ben difficilmente integra i requisiti di una informazione completa idonea a farmi comprendere la natura del trattamento suggerito, le sue controindicazioni e i suoi vantaggi e ogni altro elemento utile o necessario per consentire il mio consenso informato rispetto al trattamento suggerito.

Ribadisco quanto già scritto in precedenza:

1.    Non sono contrario/a al vaccino ma ritengo di non avere avuto le informazioni complete, previste dalla legge, in merito al trattamento sperimentale che mi viene proposto.
2.    Trattandosi di un obbligo di legge non intendo sottoscrivere il “modulo di consenso” che ho esaminato scaricandolo da internet. Il vaccino, infatti, non è frutto di una libera scelta ma di un obbligo imposto per legge, per cui non intendo prestare alcun consenso ma in caso subire l’imposizione forzosa contro la mia volontà.
3.    Sottolineo che il DL 44/2021 ha introdotto un c.d. “scudo penale” ma nessuna esenzione da responsabilità civile che riguarda sia codesta ASL/ATS/AUSL/APS sia il medico vaccinatore che non intendo esonerare da alcuna responsabilità laddove dovessi subire reazioni avverse o danni in conseguenza del vaccino. Vi invito, a tale scopo, a comunicarmi i dati ed i massimali di polizza dell’azienda e del medico che mi sottoporrà a vaccinazione, valendo la presente quale formale istanza di accesso agli atti amministrativi ai sensi della legge 241/1990 e s.m.i.
4.    Non mi è chiaro chi sia il medico che mi ha prescritto o che mi prescriverà il vaccino. Si tratta un farmaco soggetto a prescrizione medica e vorrei essere messo in contatto con il medico che sotto la sua responsabilità – e rispondendo per i danni – provvederà a prescrivermi il vaccino. La prescrizione dovrà avvenire in forma scritta e dovrà essermi consegnata in originale.
5.    Il “modulo di consenso” che è stato approvato dal Ministero è gravemente carente e non fornisce le informazioni necessarie per prendere una decisione. Allego schema di consenso informato da me redatto che mi vorrete restituire debitamente compilato in ogni sua parte in modo che io possa assumere una decisione informata sul vaccino ai sensi della legge 219/2017.
6.    Anticipo sin d’ora che laddove mi venga proposto un vaccino che contenga cellule fetali abortite o che sia stato testato utilizzando le stesse, essendo di religione cattolica, intendo opporre un’obiezione di coscienza fondata sui principi di cui all’enciclica Evangelium vitae. Vorrete fornirmi un’informazione completa sia quanto al contenuto del vaccino che mi sarà inoculato sia quanto all’eventuale uso di cellule fetali abortite (o alle linee coltivate di cellule fetali abortite) durante i test effettuati sui vaccini. L’uso sotto qualsiasi forma di codeste cellule costituisce un ostacolo di natura morale e religiosa per l’accettazione del vaccino sperimentale che mi verrà proposto.
7.    Da ultimo faccio presente che in base all’art. 3 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea il consenso a qualsiasi trattamento sanitario deve necessariamente essere libero e informato. Attendo cortesi e urgenti informazioni su come l’obbligo di vaccinazione previsto dal DL 44/2021 possa concordare con questi principi che sono al di sopra della legislazione italiana specie in considerazione dell’obbligo di disapplicazione delle norme italiane in contrasto con quelle europee che deriva dal principio del primato del diritto dell’Unione Europea.
8.    Inoltre, faccio presente che sto cercando una paternità/maternità. Poiché dalla letteratura scientifica è emerso che i vaccini possono incidere sui gameti maschili e femminili, intendo avere un’informazione completa sugli studi scientifici effettuati in merito a queste interazioni, anche alla luce dell’assenza di informazioni a tale proposito contenute nei foglietti informativi.

In considerazione, inoltre, della Vostra iscrizione nell’albo dei medici chirurghi ritengo che abbiate violato gravemente le norme deontologiche che riguardano la Vostra professione e che provvederò a segnalare al competente ordine provinciale allo scopo dell’apertura di un procedimento disciplinare.

“Art. 13 Prescrizione a fini di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione. La prescrizione a fini di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione è una diretta, specifica, esclusiva e non delegabile competenza del medico, impegna la sua autonomia e responsabilità e deve far seguito a una diagnosi circostanziata o a un fondato sospetto diagnostico.
Art. 14 Prevenzione e gestione di eventi avversi e sicurezza delle cure. Il medico opera al fine di garantire le più idonee condizioni di sicurezza del paziente (…)
Art. 20 Relazione di cura. La relazione tra medico e paziente è costituita sulla libertà di scelta e sull’individuazione e condivisione delle rispettive autonomie e responsabilità.
Art. 27 Libera scelta del medico e del luogo di cura. La libera scelta del medico e del luogo di cura costituisce diritto della persona.”

Nella misura in cui la Vostra “prescrizione” di sottopormi alla vaccinazione integra il rischio di subire gravi conseguenze per la mia salute mi riservo altresì di comunicare lo scambio epistolare con codesta amministrazione presso la competente Procura della Repubblica affinché siano valutati e doverosamente puniti gli eventuali reati da Voi commessi.

In conclusione, ritengo la Vostra comunicazione illegittima, irricevibile, illegale e contrastante con i fondamentali doveri deontologici cui un medico dovrebbe essere tenuto. Laddove abbiate una risposta nel merito alle domande espresse e siate in grado di giustificare le Vostre indicazioni diagnostiche o terapeutiche Vi invito a farmi pervenire una risposta immediatamente e comunque con congruo anticipo rispetto all’appuntamento fissato per la vaccinazione, in modo da consentirmi la formazione di un giudizio.

Vi diffido sin d’ora dall’emanazione di un atto di accertamento di mancata ottemperanza all’obbligo vaccinale poiché NON esprimo alcun rifiuto bensì ESIGO la comunicazione di informazioni complete ed esaustive.

Distinti saluti