Come potete vedere dal video qui sotto e dalla sentenza ufficiale allegata, stanno cercando di ostacolarci, anzi, di punirci, in tutti i modi possibili.
Non solo il ricorso è stato rigettato con motivazioni risibili, ma hanno imposto delle spese di soccombenza ai partecipanti ignobili ed ingiustificate, un importo (90.000 euro che diventano oltre 103.000 con tutte spese “accessorie”) che non si era mai visto nella storia!

Questo significa che gli facciamo paura.
Hanno tentato di fermarci nel più vile dei modi, ma non ci sono riusciti: noi andiamo avanti per portare le nostre ragioni alla corte Europea dei Diritti dell’Uomo!

Noi NON chiederemo ai sanitari che resistono coraggiosi, e che in molti casi sono in difficoltà, di farsi carico di queste spese.
Siamo tanti, il nostro numero ci rende forti ed efficaci ed ora abbiamo bisogno del vostro aiuto: con un vostro contributo, anche modesto, potete aiutarci a far fronte a queste spese impreviste e proseguire la battaglia per la difesa dei diritti civili.
Chi vuole e può contribuire, anche se non ha aderito al ricorso, anche con soli 3-5 euro, può farlo con Paypal o con un bonifico. Dobbiamo essere uniti, ora serve sostenere i sanitari che sono sempre stati in prima linea in questa guerra, prima lo erano per aiutare le persone, adesso lo sono per la difesa dei diritti civili, del lavoro e della libertà.

Grazie a tutti coloro che hanno aiutato gli operatori sanitari a fare fronte alle spese legali spropositate ed ingiuste!
Tutti i fondi necessari sono stati raccolti: le contribuzioni sono chiuse!